Nonostante queste nuove prospettive e cambiamenti, permangono resistenze all’implementazione di pratiche ambientali da parte delle vecchie generazioni del top management. In generale, c’è una resistenza da parte della prima e della seconda generazione dell’azienda familiare nei confronti della sostenibilità, principalmente legata alla diversità dei settori, che porta a priorità diverse. Dal loro punto di vista, a livello di alta dirigenza, la vedono più come un fastidio, a meno che non siano costretti ad adottarla o che non fornisca un vantaggio competitivo.
“La sostenibilità non è una priorità assoluta al momento e rimane un’area di miglioramento. Ma nonostante la diversa visione tra le generazioni della nostra azienda, ci stiamo riuscendo”.
Patricia sottolinea anche che, mentre le generazioni più anziane possono ancora considerare la sostenibilità meno importante e non prioritaria, i membri più giovani della famiglia ne riconoscono l’importanza per il futuro dell’azienda.
Capiscono che abbracciare pratiche sostenibili non è solo vantaggioso per l’ambiente, ma è essenziale per la crescita e l’identità complessiva dell’azienda
“Il cambiamento di atteggiamento generazionale nei confronti della sostenibilità nella mia azienda è evidente. La vecchia generazione spesso considera le pratiche ambientali come poco importanti, mentre la seconda generazione può accettarle se necessario. Oggi, invece, riconosciamo che la sostenibilità è essenziale per proteggere il pianeta. Anche se qualcuno mette in dubbio la realtà del cambiamento climatico, la riduzione dei consumi e la conservazione delle risorse restano vantaggiose. Fa risparmiare denaro e porta benefici a tutti, indipendentemente dalle opinioni sul cambiamento climatico. È questa la prospettiva che intendo condividere e sostenere”.
Una delle ultime iniziative in materia di pratiche ecologiche presso la sede centrale del Grupo el Castillo si concentra sul riutilizzo dei materiali, sulla separazione dei rifiuti e sulla riduzione dei consumi. Inizialmente questi cambiamenti sembravano eccessivi, ma è diventato chiaro che sono effettivamente realizzabili. L’ufficio ora stampa solo ciò che è veramente necessario.
Inoltre, da un anno e mezzo, l’azienda sta lavorando all’implementazione della norma ISO 14001 per la gestione ambientale nel settore sociosanitario. Un aspetto fondamentale di questa certificazione è l’adozione di pratiche di separazione dei rifiuti. Tuttavia, la sfida è che non si tratta solo di educare i dipendenti, ma anche di insegnare alle persone (pazienti) che assistiamo in questi centri. Per esempio, in un centro sanitario con 300 residenti, molti dei quali sono anziani e non hanno mai sentito parlare o praticato la raccolta differenziata, questo compito è particolarmente impegnativo. Patricia dice:
“Ma le sfide sono opportunità di crescita e di progresso. La sostenibilità dovrebbe essere sempre nella mente di tutti”.
La prossima sfida importante per il Grupo El Castillo è estendere queste pratiche verdi a tutti i suoi centri. L’azienda gestisce numerosi piccoli centri, residenze e strutture per minori, il che complica l’implementazione di pratiche di sostenibilità uniformi. Gli sforzi si concentrano attualmente sui centri più grandi, dove è in corso l’introduzione della norma ISO 14001 per la gestione ambientale. Ciò include non solo la formazione dei dipendenti, ma anche l’educazione delle persone affidate all’azienda, come i residenti anziani che potrebbero non avere familiarità con la raccolta differenziata. “Il nostro viaggio verso la sostenibilità è appena iniziato. Diffondendo queste pratiche ecologiche in tutti i nostri centri, possiamo fare una differenza positiva per la nostra amata azienda familiare e per le comunità di cui ci prendiamo cura”