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Nuova Saca S.R.L.

Nuova Saca S.R.L.

Italia

Case Study Information

Greening processes

Intensità delle risorse

Greening input

Materie prime sostenibili

Greening workplace

Consumo sostenibile

Greening outputs

Offerta di prodotti per l’ecologia
Company size headcount: circa 10
Company size turnover: < €2m
Interviewed: Successore (generazione successiva), Compagna successore (generazione successiva)
Industry: Altre attività di servizio

Background

Nuova Sa.Ca viene fondata nel 2009 in seguito a una scissione all’interno dell’azienda di famiglia SACA, nata nel 1971 per iniziativa del padre di Giancarlo e di un socio. Nel tempo, lo zio di Giancarlo e suo cugino diventati soci dell’azienda. Giancarlo inizia a lavorare nell’azienda di famiglia nel 2006. Al tempo, l’attività si articolava principalmente in due settori: uno, gestito da Giancarlo insieme a suo padre dedicato ai trattamenti antiparassitari, l’altro, legato alla falciatura di fiumi e torrenti, sotto la responsabilità dello zio e del cugino.

Il 2007 rappresenta un momento critico per il futuro dell’azienda: il terzo socio decide di lasciare e di liquidare le sue quote. Questa decisione porta inevitabilmente a un cambiamento nella struttura aziendale, che si conclude con l’uscita di Giancarlo e di suo padre dall’azienda di famiglia. Viene quindi fondata la Nuova Sa. Ca, di cui Giancarlo diventa titolare mentre il padre lavora nell’azienda in veste di dipendente. Inizialmente, l’azienda si concentra sui trattamenti antiparassitari nei vivai e su progetti nel settore delle infrastrutture (autostrade) e della pubblica amministrazione.

Nuova Sa. Ca nasce quindi in un contesto internazionale difficile, caratterizzato dalla crisi economica del 2007. Tuttavia, la storia dell’azienda assicura a Giancarlo e a suo padre un portafoglio clienti ampio e fedele, e una specializzazione in un settore poco sviluppato.

Nel 2013 anche Giada, la compagna di Giancarlo, entra a far parte dell’azienda, occupandosi della parte amministrativa e specializzandosi nella presentazione di offerte per gare d’appalto.

Grazie a una formazione mirata, Giada e Giancarlo acquisiscono una maggiore consapevolezza nella gestione dell’azienda. Come sottolinea Giancarlo, rispetto al passato, nel mondo artigianale di oggi la burocratizzazione e la comprensione dei processi aziendali sono due aspetti fondamentali per una buona gestione aziendale. L’azienda cresce anno dopo anno fino a comprendere, oltre a Giancarlo e il padre, sette dipendenti, tra cui il fratello di Giada. Oggi l’azienda è specializzata in disinfestazione, derattizzazione, protezione del verde, progettazione e gestione di aree verdi, allontanamento di volatili e disinfestazione del legno.

Gallery

Sustainability transition

Giada entra in azienda nel 2013 e svolge un ruolo essenziale per Nuova Sa.Ca In quanto ecologista, ambientalista e animalista, con il suo ingresso in azienda Giada cerca di rendere l’azienda più green.

Nel 2013, Nuova Sa.Ca amplia i suoi servizi di disinfestazione in un momento in cui nel settore vengono introdotte restrizioni legislative a sostegno della sostenibilità ambientale. La legislazione dell’UE in materia di prodotti chimici e pesticidi introduce, nello specifico, norme che disciplinano la commercializzazione e l’uso di specifiche categorie di sostanze chimiche, una serie di restrizioni armonizzate sulla commercializzazione e l’uso di sostanze pericolose e protocolli per la gestione di incidenti rilevanti e l’esportazione di sostanze pericolose. La direttiva europea sui pesticidi del 2009 viene recepita in Italia dal PAN (Piano d’Azione Nazionale) nel 2014, che regola l’intero settore fitosanitario in cui opera Nuova Sa.Ca.

Inoltre, la maggiore informazione, la consapevolezza ambientale e la crescente attenzione del mercato del lavoro alla sostenibilità ambientale spingono l’azienda ad adattarsi a queste nuove esigenze, pur operando in un settore che si caratterizza per un forte utilizzo di sostanze chimiche. I prodotti fitosanitari e le attività di disinfestazione non sono attività green ma Giada decide di elaborare una strategia per l’azienda che possa ridurre al minimo il suo impatto ambientale negativo. La volontà di Giada è quella di migliorare l’azienda, apportando un piccolo cambiamento che rifletta i suoi valori. Propone quindi a Giancarlo l’adozione di pratiche meno negative per l’ambiente, tra cui l’utilizzo di prodotti più sostenibili.

  • Utilizzo di prodotti fitosanitari che contengono meno sostanze tossiche.
  • Investimenti in macchinari e tecniche che garantiscano un uso più efficiente dei prodotti chimici con un minore impatto ambientale.
  • Acquisizione di certificazioni ambientali che permettano all’azienda di monitorare i propri indici di impatto ambientale.

Giancarlo inizialmente è più titubante di Giada nell’avviare un processo di transizionegreen per l’azienda, temendo un impatto negativo sui servizi offerti. È preoccupato che la qualità del lavoro possa risentirne, che i costi aumentino significativamente e che i tempi di gestione si allunghino. Tuttavia, cambia idea quando si rende conto che, grazie alle nuove tecniche adottate e agli investimenti in macchinari, l’azienda è diventata molto più efficiente: se un tempo riusciva a servire tre clienti al giorno, ora può gestirne otto. Suo padre, Luigi, ha piena fiducia nelle scelte e nelle azioni intraprese dal figlio.

Gli investimenti effettuati spingono l’azienda ad adottare tecniche innovative e a sfruttare le risorse offerte dalla natura, come l’impiego delle coccinelle, antagoniste naturali di un tipo di afide presente nelle piante. Tuttavia, Giada e Giancarlo si rendono conto che, al momento, questo servizio risulta ancora troppo costoso rispetto ai metodi tradizionali.

L’uso di prodotti biologici rappresenta una soluzione per garantire la sicurezza degli operatori, dei clienti e dell’ambiente circostante, riducendo il rischio di esposizione a sostanze tossiche e inquinanti. In questo modo, si tutela la salute delle persone e si minimizza l’impatto ambientale. Inoltre, l’impiego di prodotti biologici può migliorare l’efficacia degli interventi e offrire alle aziende del settore un’opportunità per differenziarsi, proponendo servizi più sostenibili e rispettosi dell’ambiente.

Integrare prodotti biologici nelle attività aziendali contribuisce anche a valorizzare l’immagine dell’impresa, attrarre nuovi clienti e rafforzare la fiducia di quelli già acquisiti. Infine, l’uso di materie prime BIO si inserisce in un più ampio contesto di sviluppo sostenibile, promuovendo un approccio attento alla tutela dell’ambiente.

Dall’avvio del processo di transizione green, Giancarlo e Giada comprendono che, pur operando in un settore prevalentemente chimico, sia comunque possibile ridurre l’impatto ambientale della propria azienda. Il segreto è stato trasformare quello che sembrava un problema in un’opportunità.

Learning points and actions to consider

Secondo Giancarlo e Giada, la transizione verde è un processo lungo e ancora in evoluzione. Entrambi osservano che il mercato privato è ancora poco ricettivo rispetto al settore pubblico.

Per Giancarlo, un’azienda deve analizzare i costi di un processo di transizione verde. L’azienda dovrebbe capire se può sostenerli e ammortizzarli. Giancarlo sottolinea, tuttavia, che adottare una politica aziendale più rispettosa dell’ambiente non è solo una scelta economica, ma anche una responsabilità sociale ed etica. Crede che un’impresa debba guardare oltre il mero profitto, contribuendo al benessere della comunità e alla tutela dell’ambiente:

Il prodotto biologico costa effettivamente di più, ma offre maggiore tranquillità ai miei dipendenti, che sono meno a contatto con sostanze tossiche, e ai miei clienti grazie al servizio di alta qualità che siamo in grado di fornire.”

Comprendere la reazione del mercato di riferimento, i clienti e l’immagine di ritorno dell’azienda. È inoltre fondamentale esaminare le strategie e le scelte di altre aziende che operano nello stesso settore e imparare da loro.

Reflections

  • Siamo abbastanza strutturati per affrontare un processo di transizione green?
  • Come percepiranno questo processo i miei clienti?
  • Quali opportunità posso ottenere da un processo di transizione green?
  • In che modo i servizi offerti finora offriranno una qualità superiore?