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I dolci di Niky

I dolci di Niky

Cipro

Case Study Information

Greening processes

Gestione dei rifiuti

Greening input

Greening workplace

Greening outputs

Consumo sostenibile
Company size headcount: circa <50
Company size turnover: circa
Interviewed: Titolare (generazione senior), Successore (generazione successiva)
Industry: Attività dei servizi di alloggio e ristorazione

Background

Il progetto della signora Niki prende avvio nel 1986 in un piccolo laboratorio nel villaggio di Agros, nel distretto montuoso di Limassol, a Cipro. L’idea alla base dell’attività è quella di riutilizzare i residui di frutta e noci consumati dalla famiglia per produrre dolci tradizionali, creando così qualcosa dal nulla e riducendo gli sprechi. All’inizio, le materie prime utilizzate includono ciliegie, mele cotogne, cedri, mele, angurie e noci. Con il tempo, la domanda da parte della popolazione locale e dei passanti cresce costantemente, grazie all’alta qualità e al gusto autentico delle delizie. Questo porta alla registrazione dell’impresa come società (Niki Agathocleous Ltd) nel 1989 e, successivamente, al trasferimento del laboratorio in uno spazio più ampio nel 1992. Nel 1996, l’azienda amplia la gamma di prodotti, introducendo nuove tipologie di dolci e marmellate tradizionali e iniziando ad assumere nuovo personale per far fronte alla crescente richiesta e all’evoluzione del mercato. Nel 2003, il successo di Niki’s Sweets porta alla creazione di un grande stabilimento produttivo e di un punto vendita fisico.

Oggi, l’attività è gestita direttamente dalla signora Niki Agathocleous, con il coinvolgimento attivo dei tre figli: Christos, Marinos e Constantinos. I tre fratelli crescono all’interno dell’impresa familiare, contribuendo fin da piccoli alle attività quotidiane. Christos ricorda di quando, insieme ai fratelli, aiutava la madre a etichettare i barattoli e a preparare le confezioni per la vendita.

Attualmente, Christos, laureato in Tecnologia Alimentare, si occupa di aspetti tecnici e gestionali dell’impresa insieme alla madre. Marinos segue le vendite, la gestione del negozio e le attività di comunicazione e pubbliche relazioni. Constantinos, con una formazione in Leadership e Management, contribuisce in ambito manageriale e commerciale.

L’azienda è certificata secondo gli standard HACCP e ISO 22000 e rappresenta oggi una delle principali imprese di dolci tradizionali a Cipro. I prodotti di Niki’s Sweets sono esportati con successo in diversi Paesi, tra cui Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Egitto, Australia e Giappone

Sustainability transition

Niki’s Sweets dà priorità fin dal primo giorno all’adozione di pratiche circolari per prevenire la produzione eccessiva di rifiuti. Nel tempo, la signora Niki Agathocleous integra nuove soluzioni creative per raggiungere il suo obiettivo di zero sprechi, grazie anche al contributo attivo degli altri membri della famiglia.

Compostaggio

Circa dieci anni fa, l’azienda introduce il compostaggio come pratica sistematica per ridurre gli scarti, utilizzando bucce, noccioli e altri residui derivanti dalla lavorazione delle materie prime impiegate per la produzione dei dolci tradizionali. L’impresa sceglie consapevolmente di sostenere un costo significativo per la raccolta, il trasferimento e il trattamento di grandi quantità di sottoprodotti della frutta direttamente all’interno dei propri spazi, evitando così che vadano sprecati. A questo si aggiungono ulteriori costi indiretti, come il tempo dedicato dalla direzione e dal personale al processo di compostaggio. Questo investimento nasce da una forte convinzione familiare, fondata su principi di sostenibilità e responsabilità ambientale. Il compost prodotto viene poi riutilizzato come fertilizzante nei campi da cui provengono i frutti utilizzati per la realizzazione dei prodotti aziendali. Si tratta di un esempio emblematico di come le pratiche circolari possano generare valore concreto e contribuire al successo di un’impresa familiare nel lungo periodo.

Riutilizzo dei residui di frutta

Fin dal primo giorno, la signora Niki adotta la pratica di offrire le bucce di frutta e altri residui organici per nutrire gli animali della famiglia e quelli di una fattoria vicina. Come lei stessa afferma: “È stato dimostrato che alcuni residui di determinati frutti sono altamente nutritivi per gli animali. Quindi, perché non dovremmo approfittarne, evitando anche inutili sprechi?”

Circa quattro anni fa, l’azienda avvia una collaborazione con un produttore locale per il riutilizzo dei noccioli di frutta: questi vengono raccolti in grandi quantità e impiegati per l’estrazione di un olio speciale, destinato a scopi cosmetici e medicinali.

Riciclo

Da oltre dieci anni, l’azienda collabora con le autorità locali per riciclare un volume significativo di rifiuti. Niki’s Sweets si è dotata di un sistema interno per la raccolta e la differenziazione dei materiali riciclabili, contribuendo così in modo concreto alla riduzione degli scarti.

Un’altra importante pratica di riciclo riguarda l’acqua utilizzata nei processi aziendali. A causa dell’elevata salinità dell’acqua nella zona montuosa di Agros, l’acqua impiegata per la preparazione dei prodotti viene trattata con un deionizzatore. L’acqua residua, invece di essere eliminata, viene reimpiegata per la pulizia e altre attività quotidiane all’interno dello stabilimento

Conclusioni

Nel complesso, secondo le stime della famiglia, circa il 95% dei rifiuti viene trattato e valorizzato attraverso compostaggio, alimentazione animale, lavorazione dei noccioli e riciclaggio. Solo il 5% dei rifiuti prodotti non è recuperabile. Grazie a questo impegno sistematico e alla continua ricerca di soluzioni sostenibili, Niki’s Sweets è oggi riconosciuta come una delle imprese più efficienti di Cipro nella prevenzione dei rifiuti.

Learning points and actions to consider

Sia la signora Niki che il figlio Christos condividono alcune azioni concrete che, a loro avviso, possono facilitare il processo di transizione verde all’interno di una PMI a conduzione familiare:

  • Cambiare non è mai semplice, soprattutto quando si tratta di trasformazioni così profonde. Gli imprenditori, infatti, spesso si scoraggiano di fronte ai costi iniziali richiesti dall’introduzione di pratiche green, soprattutto quando non c’è un ritorno economico immediato garantito. Tuttavia, se si adotta una prospettiva strategica di lungo periodo, diventa evidente come queste pratiche possano generare benefici significativi, sia sul piano finanziario che su quello ambientale.
  • Secondo Christos e la signora Niki, ci sono ancora molti margini di miglioramento e l’azienda potrebbe implementare ulteriori misure ecologiche. Tuttavia, uno degli ostacoli principali è rappresentato dalle caratteristiche del territorio. Il villaggio di Agros si trova infatti in una zona montuosa e lontana dai grandi centri urbani, il che rende più difficile il trattamento dei rifiuti e l’implementazione di alcune soluzioni avanzate. Come sottolineano: “Le aree urbane offrono maggiori opportunità di collaborare con altre entità e di integrare nuove pratiche.”

Reflections

  • Nel caso di aziende familiari di produzione/manifatturiere, come si possono utilizzare le materie prime e i loro sottoprodotti per altri scopi, al fine di evitare inutili sprechi?
  • Come possono gli altri attori locali della mia comunità aiutarmi a realizzare i miei obiettivi attraverso un processo di transizione verde?